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BASILICATA (Legge Regionale 7 agosto 2009, n. 25) PDF Stampa E-mail


pdf Legge Regionale 7 agosto 2009, n. 25

 
Il Consiglio Regionale della Basilicata ha approvato la Legge regionale n.25/2009 recante “Misure urgenti e straordinarie volte al rilancio dell’economia e alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente”. 

La norma avrà una validità di due anni e contribuirà al miglioramento di sicurezza, risparmio energetico e semplificazione amministrativa. 

Gli aumenti volumetrici saranno infatti consentiti solo a fronte di un alleggerimento del carico ambientale, escludendo opere abusive, centri storici e aree sotto tutela. 

I Comuni potranno restringere o ampliare le misure legislative, ferme restando le finalità della norma. 

Misure di ampliamento. 
La legge si applica agli edifici residenziali esistenti, legittimamente realizzati e condonati, nonché a quelli in fase di realizzazione, a tipologia monofamiliare isolata di superficie complessiva fino a 200 metri quadrati e a tipologia bifamiliare isolata e plurifamiliare di superficie complessiva fino a 400 metri quadrati, che possono essere ampliati entro il limite massimo del 20%. La riduzione del consumo energetico non potrà essere inferiore al 20% del fabbisogno dell’intero edificio. 

Rinnovamento del patrimonio edilizio.
Sugli edifici realizzati dopo il 1942 sono consentiti interventi straordinari di demolizione e ricostruzione con aumento della superficie complessiva esistente fino al 40%, a patto che siano utilizzate tecniche di bioedilizia, pannelli fotovoltaici, e la dotazione di verde venga incrementata fino al 60%. In questo caso la riduzione del consumo energetico non potrà essere inferiore al 30% del fabbisogno dell’intero edificio. 

Recupero edilizio.
Sarà possibile riutilizzare le superfici coperte e libere dei piani terra di edifici esistenti per parcheggi da destinare a pertinenza delle singole unità immobiliari, alloggi sociali, alloggi per handicappati e nuove unità immobiliari di superficie complessiva non inferiore a 45 metri quadri. 

Housing Sociale.
È prevista la costruzione di alloggi da cedere a prezzi convenzionati o da locare temporaneamente o permanentemente, con eventuale possibilità di riscatto. La realizzazione del programma dovrà passare attraverso l’attivazione di risorse finanziarie prevalentemente a carico dei privati e l’attuazione di molteplici funzioni oltre a quella residenziale, come centri commerciali, direzionali e servizi. Nei comuni ad alta tensione abitativa o con popolazione superiore a 10 mila abitanti il 40% della volumetria residenziale sarà destinato alla realizzazione o al recupero di alloggi sociali.
 
  
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